Livello IV
Piano 1 dall'ingresso di Piazza Duomo
Attrazioni
Il tesoro del Santa Maria della Scala
Nel 1359 l'ospedale Santa Maria della Scala supportato dal Comune di Siena acquistò una preziosa raccolta di reliquie provenienti da Bisanzio, tra cui il Sacro Chiodo, oggetto di grande venerazione.
Nel 1359 l'ospedale Santa Maria della Scala supportato dal Comune di Siena acquistò una preziosa raccolta di reliquie provenienti da Bisanzio, tra cui il Sacro Chiodo, oggetto di grande venerazione.
Museo d’arte per bambini
Collezione Piccolomini Spannocchi
Ufficialmente fondata nel 1774 in seguito al matrimonio tra Caterina Piccolomini di Modanella e Giuseppe Spannocchi, la collezione è il risultato di tre nuclei distinti e vanta un'origine molto più antica, la cui storia è intrecciata con i grandi eventi storici e politici che hanno scosso l'intera Europa durante il XVII secolo.
Ufficialmente fondata nel 1774 in seguito al matrimonio tra Caterina Piccolomini di Modanella e Giuseppe Spannocchi, la collezione è il risultato di tre nuclei distinti e vanta un'origine molto più antica, la cui storia è intrecciata con i grandi eventi storici e politici che hanno scosso l'intera Europa durante il XVII secolo.
Il percorso tattile
Il museo ospita infatti un percorso tattile di opere realizzato con la collaborazione degli studenti di scultura del liceo artistico Duccio di Buoninsegna e da immagini in nero e a rilievo di alcuni dei principali monumenti cittadini progettati con la sezione senese dell’Uici e prodotti grazie alla collaborazione di Rotary Siena Est.
Il museo ospita infatti un percorso tattile di opere realizzato con la collaborazione degli studenti di scultura del liceo artistico Duccio di Buoninsegna e da immagini in nero e a rilievo di alcuni dei principali monumenti cittadini progettati con la sezione senese dell’Uici e prodotti grazie alla collaborazione di Rotary Siena Est.
Pellegrinaio
Nel 1328 l'ospedale ampliò la propria struttura con la costruzione di un pellegrinaio maschile, realizzato tramite l'acquisizione e demolizione di abitazioni circostanti per superare un dislivello di tre piani. Questo pellegrinaio segnò l'inizio dello sviluppo dell'area destinata all'assistenza maschile, estendendo l'ospedale verso piazzetta della Selva.
Nel 1328 l'ospedale ampliò la propria struttura con la costruzione di un pellegrinaio maschile, realizzato tramite l'acquisizione e demolizione di abitazioni circostanti per superare un dislivello di tre piani. Questo pellegrinaio segnò l'inizio dello sviluppo dell'area destinata all'assistenza maschile, estendendo l'ospedale verso piazzetta della Selva.
Luoghi
Sala Sant'Ansano
La sala Sant’Ansano, insieme alla adiacente sala San Galgano, in origine costituiva un unico grande ambiente che assolveva la funzione di pellegrinaio maschile. Fu utilizzato fino alla metà del XIV secolo quando venne costruito il ‘nuovo pellegrinaio’, poi affrescato nel Quattrocento.
La sala Sant’Ansano, insieme alla adiacente sala San Galgano, in origine costituiva un unico grande ambiente che assolveva la funzione di pellegrinaio maschile. Fu utilizzato fino alla metà del XIV secolo quando venne costruito il ‘nuovo pellegrinaio’, poi affrescato nel Quattrocento.
Cappella del Manto
La Cappella del Manto del Santa Maria della Scala è stata uno degli ambienti più modificati nel corso della sua lunga storia.
La Cappella del Manto del Santa Maria della Scala è stata uno degli ambienti più modificati nel corso della sua lunga storia.
Sala San Pio
Dal Trecento la sala San Pio fu parte di un altro ‘pellegrinaio’ dell’ospedale che più tardi divenne infermeria. Oggi ospita una serie di dipinti seicenteschi e due importanti tele di Pietro Aldi.
Dal Trecento la sala San Pio fu parte di un altro ‘pellegrinaio’ dell’ospedale che più tardi divenne infermeria. Oggi ospita una serie di dipinti seicenteschi e due importanti tele di Pietro Aldi.
Strada interna
L’ospedale medievale racchiude al proprio interno uno straordinario percorso di accesso ai vari livelli e di connessione fra le parti: si tratta della cosiddetta ‘strada interna’ o della strada coperta che, nella memoria dei senesi del Novecento, è più spesso ricordata come ‘voltoni’.
L’ospedale medievale racchiude al proprio interno uno straordinario percorso di accesso ai vari livelli e di connessione fra le parti: si tratta della cosiddetta ‘strada interna’ o della strada coperta che, nella memoria dei senesi del Novecento, è più spesso ricordata come ‘voltoni’.
La Sagrestia Vecchia
Negli anni Quaranta del XIV secolo, nel pieno di un’epoca storica di straordinaria rilevanza per Siena e per il suo ospedale maggiore, in un clima di grande fermento culturale, religioso e politico, gli spazi assistenziali e religiosi del Santa Maria della Scala vennero ampiamente rinnovati e arricchiti con apparati decorativi, pitture, arredi e cappelle, tanto che l’ospedale divenne uno dei più importanti centri di produzione artistica del primo Rinascimento senese.
Negli anni Quaranta del XIV secolo, nel pieno di un’epoca storica di straordinaria rilevanza per Siena e per il suo ospedale maggiore, in un clima di grande fermento culturale, religioso e politico, gli spazi assistenziali e religiosi del Santa Maria della Scala vennero ampiamente rinnovati e arricchiti con apparati decorativi, pitture, arredi e cappelle, tanto che l’ospedale divenne uno dei più importanti centri di produzione artistica del primo Rinascimento senese.
Il Passeggio
Il 17 agosto 1379 una delibera dell’ospedale indicava l’esistenza di un pellegrinaio e ne disponeva il raddoppio in una sala identica.
Il 17 agosto 1379 una delibera dell’ospedale indicava l’esistenza di un pellegrinaio e ne disponeva il raddoppio in una sala identica.
Sala San Leopoldo
La Sala San Leopoldo ospita, dal 2008, la Collezione del Museo d'arte per bambini. Al suo interno vi sono opere internazionali dedicate al mondo dell'infanzia.
La Sala San Leopoldo ospita, dal 2008, la Collezione del Museo d'arte per bambini. Al suo interno vi sono opere internazionali dedicate al mondo dell'infanzia.
Pellegrinaio
Nel 1328 l'ospedale ampliò la propria struttura con la costruzione di un pellegrinaio maschile, realizzato tramite l'acquisizione e demolizione di abitazioni circostanti per superare un dislivello di tre piani.
Nel 1328 l'ospedale ampliò la propria struttura con la costruzione di un pellegrinaio maschile, realizzato tramite l'acquisizione e demolizione di abitazioni circostanti per superare un dislivello di tre piani.
Sala San Galgano
Le sale San Galgano insieme alle sala Sant’Ansano formavano un unico pellegrinaio maschile, poi modificato e ampliato tra il XIII e il XIX secolo con vari usi e trasformazioni.
Le sale San Galgano insieme alle sala Sant’Ansano formavano un unico pellegrinaio maschile, poi modificato e ampliato tra il XIII e il XIX secolo con vari usi e trasformazioni.
Events & Exhibitions
Exhibitions, talks, guided tours and special events in Siena.
Exhibitions, talks, guided tours and special events in Siena.
Presentazione del volume "La collezione di monete etrusche del Museo Archeologico Nazionale di Siena"
Il volume ricostruisce la storia della collezione numismatica del Museo Archeologico Nazionale, evidenziando le principali raccolte di provenienza e i contesti di rinvenimento nel territorio senese.
Il volume ricostruisce la storia della collezione numismatica del Museo Archeologico Nazionale, evidenziando le principali raccolte di provenienza e i contesti di rinvenimento nel territorio senese.
NOI, VOI, GLI ALTRI. Insieme lungo le vie dell’arte
Dal 6 al 18 maggio 2025 il Santa Maria della Scala ospita la mostra NOI, VOI, GLI ALTRI. Insieme lungo le vie dell’arte a cura della Cooperativa Riuscita Sociale e dell’Istituto di Istruzione Caselli.
Dal 6 al 18 maggio 2025 il Santa Maria della Scala ospita la mostra NOI, VOI, GLI ALTRI. Insieme lungo le vie dell’arte a cura della Cooperativa Riuscita Sociale e dell’Istituto di Istruzione Caselli.
Giardino di Carta. Il filo e il segno: assemblaggi, innesti e libri-diario
Dal 15 febbraio all’8 giugno 2025 al Santa Maria della Scala la mostra monografica GIARDINO DI CARTA a cura di Beatrice Pulcinelli e dedicata a Primarosa Cesarini Sforza.
Dal 15 febbraio all’8 giugno 2025 al Santa Maria della Scala la mostra monografica GIARDINO DI CARTA a cura di Beatrice Pulcinelli e dedicata a Primarosa Cesarini Sforza.
Celebrazioni dei 450 anni dalla morte di Cosimo I de’ Medici. Convegno di studi: “Siena, Firenze e Cosimo I de’ Medici”
L’11 e il 12 dicembre 2024, in occasione delle celebrazioni indette dalla Regione Toscana per i 450 anni dalla morte di Cosimo I dei Medici, nella sala Sant’Ansano si svolgerà il convegno Siena, Firenze e Cosimo I de’ Medici.
L’11 e il 12 dicembre 2024, in occasione delle celebrazioni indette dalla Regione Toscana per i 450 anni dalla morte di Cosimo I dei Medici, nella sala Sant’Ansano si svolgerà il convegno Siena, Firenze e Cosimo I de’ Medici.
La Giornata internazionale della donna al Santa Maria della Scala
Il Santa Maria della Scala, in occasione della Giornata internazionale della Donna, offre a tutte le donne la possibilità di visitare il complesso museale e il Museo Archeologico Nazionale a ingresso gratuito.
Il Santa Maria della Scala, in occasione della Giornata internazionale della Donna, offre a tutte le donne la possibilità di visitare il complesso museale e il Museo Archeologico Nazionale a ingresso gratuito.
Out of the box: in dialogo. Dal deposito al museo – sguardi incrociati al Santa Maria della Scala
Out of the Box è un progetto curatoriale 2025 di Santa Maria della Scala che rilegge il patrimonio museale accostando opere storiche e contemporanee per nuove interpretazioni.
Out of the Box è un progetto curatoriale 2025 di Santa Maria della Scala che rilegge il patrimonio museale accostando opere storiche e contemporanee per nuove interpretazioni.
Opere
Storia di Sorore
L'affresco della sala del Pellegrinaio, rappresenta la Storia di Sorore, campeggia oggi a sinista sopra la porta laterale che conduce alle corsie di Sant'Ansano e San Galgano.
L'affresco della sala del Pellegrinaio, rappresenta la Storia di Sorore, campeggia oggi a sinista sopra la porta laterale che conduce alle corsie di Sant'Ansano e San Galgano.
L'accrescere di muraglie
L'affresco della terza campata nella sala del pellegrinaio, mostra un cantiere in costruzione legato all'ospedale, con un edificio ottagonale nello sfondo, un porticato dove alcuni operai sono impegnati nei lavori.
L'affresco della terza campata nella sala del pellegrinaio, mostra un cantiere in costruzione legato all'ospedale, con un edificio ottagonale nello sfondo, un porticato dove alcuni operai sono impegnati nei lavori.
Agostino Novello consegna l'abito al rettore
L'affresco di Priamo della Quercia che si trova nella sala del Pellegrinaio, nella quarta campata a destra, rappresenta il beato Agostino Novello che consegna l'abito agostiniano al Rettore. Tra i personaggi, si riconosce l’imperatore Giovanni VIII Paleologo.
L'affresco di Priamo della Quercia che si trova nella sala del Pellegrinaio, nella quarta campata a destra, rappresenta il beato Agostino Novello che consegna l'abito agostiniano al Rettore. Tra i personaggi, si riconosce l’imperatore Giovanni VIII Paleologo.
Il papa concede l'indulgenza
L'affresco della quinta campata a destra che si trova nella sala del Pellegrinaio mostra Eugenio IV che consegna una pergamena a Carlo d’Agnolino Bartoli. Sullo sfondo, si vedono figure orientali e africane.
L'affresco della quinta campata a destra che si trova nella sala del Pellegrinaio mostra Eugenio IV che consegna una pergamena a Carlo d’Agnolino Bartoli. Sullo sfondo, si vedono figure orientali e africane.
Governo degli infermi
L'affresco che si trova nella quinta campata a sinistra, di Domenico di Bartolo, mostra un ospedale medievale con medici, frati e infermieri, dettagliando la vita ospedaliera del 1378.
L'affresco che si trova nella quinta campata a sinistra, di Domenico di Bartolo, mostra un ospedale medievale con medici, frati e infermieri, dettagliando la vita ospedaliera del 1378.
L'elemosina
L'affresco situato nella quarta campata a sinistra della sala del pellegrinaio, descrive una scena storica in ospedale, evidenziando la distribuzione settimanale di pane ai poveri, con figure di pellegrini, malati e nobili come Sigismondo.
L'affresco situato nella quarta campata a sinistra della sala del pellegrinaio, descrive una scena storica in ospedale, evidenziando la distribuzione settimanale di pane ai poveri, con figure di pellegrini, malati e nobili come Sigismondo.
Il maritare delle fanciulle
Il "maritare delle fanciulle" si trova nella quarta campata del Pellegrinaio. Questa campata rappresenta una scena significativa che illustra una delle funzioni caritative dell'ospedale, legata al matrimonio delle giovani povere, una pratica che rientrava nelle attività assistenziali e di supporto sociale dell'ospedale medievale.
Il "maritare delle fanciulle" si trova nella quarta campata del Pellegrinaio. Questa campata rappresenta una scena significativa che illustra una delle funzioni caritative dell'ospedale, legata al matrimonio delle giovani povere, una pratica che rientrava nelle attività assistenziali e di supporto sociale dell'ospedale medievale.
L'elemosina della corticella
L'elemosina della corticella si trova nella terza campata del Pellegrinaio. Questa campata è una delle più significative, poiché ospita scene legate all'ospitalità e alla cura dei pellegrini, inclusa la distribuzione dell'elemosina, in un contesto che riflette le pratiche caritative e di assistenza dell'ospedale medievale.
L'elemosina della corticella si trova nella terza campata del Pellegrinaio. Questa campata è una delle più significative, poiché ospita scene legate all'ospitalità e alla cura dei pellegrini, inclusa la distribuzione dell'elemosina, in un contesto che riflette le pratiche caritative e di assistenza dell'ospedale medievale.
Il soffitto del pellegrinaio
La decorazione del soffitto della sala del Pellegrinaio realizzata tra il 1439 e il 1441 da Agostino di Marsiglio nelle cinque campate e nei quattro sottarchi di raccordo, rappresenta santi e personaggi, con stemmi e motivi vegetali.
La decorazione del soffitto della sala del Pellegrinaio realizzata tra il 1439 e il 1441 da Agostino di Marsiglio nelle cinque campate e nei quattro sottarchi di raccordo, rappresenta santi e personaggi, con stemmi e motivi vegetali.
Madonna del manto
Nel 1444, Domenico di Bartolo dipinse la Madonna della Misericordia nella Cappella delle Reliquie, divenuta poi luogo di venerazione. Nel 1610, il fresco fu trasferito nella Vecchia Sacrestia. Durante il restauro del 1969, furono scoperti schizzi preparatori e pannelli laterali nascosti.
Nel 1444, Domenico di Bartolo dipinse la Madonna della Misericordia nella Cappella delle Reliquie, divenuta poi luogo di venerazione. Nel 1610, il fresco fu trasferito nella Vecchia Sacrestia. Durante il restauro del 1969, furono scoperti schizzi preparatori e pannelli laterali nascosti.
Reliquiario
Il Reliquiario è un oggetto liturgico di grande valore artistico e religioso. Presenta scene in rilievo della Resurrezione e della Crocifissione.
Il Reliquiario è un oggetto liturgico di grande valore artistico e religioso. Presenta scene in rilievo della Resurrezione e della Crocifissione.
Reliquiario del sacro chiodo
Il reliquiario del Sacro Chiodo è un'opera di grande valore storico e artistico, legata a uno degli oggetti di devozione più importanti della tradizione cristiana.
Il reliquiario del Sacro Chiodo è un'opera di grande valore storico e artistico, legata a uno degli oggetti di devozione più importanti della tradizione cristiana.
La speranza, Fonte Gaia
Frammento originale di Jacopo della Quercia che rappresenta la Speranza, particolare della Fonte Gaia.
Frammento originale di Jacopo della Quercia che rappresenta la Speranza, particolare della Fonte Gaia.
L'organo, chiesa della Santissima Annunziata
La chiesa della Santissima Annunziata è dotata dell'organo, opera di Antonio Piffaro e di Mario di Castelnuovo.
La chiesa della Santissima Annunziata è dotata dell'organo, opera di Antonio Piffaro e di Mario di Castelnuovo.
La cappella della musica, chiesa della Santissima Annunziata
La cappella della musica realizzata agli inizi del Seicento è collocata sulla parete sinistra della navata della chiesa della Santissima annunziata.
La cappella della musica realizzata agli inizi del Seicento è collocata sulla parete sinistra della navata della chiesa della Santissima annunziata.
Il Cristo, Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta
La scultura di Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta è collocata all'interno della chiesa della Santissima Annunziata. L'immagine è stata interpretata come una rappresentazione del Cristo Redentore.
La scultura di Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta è collocata all'interno della chiesa della Santissima Annunziata. L'immagine è stata interpretata come una rappresentazione del Cristo Redentore.
Lastra marmorea del Sepolcreto dei Rettori
Lastra di marmo del Monumento ai Rettori di Ascanio Covatti, atrio dell'ospedale, 1613.
Lastra di marmo del Monumento ai Rettori di Ascanio Covatti, atrio dell'ospedale, 1613.
Monumento funebre del rettore Giovanni Battista Tondi
Monumento funebre del rettore Giovanni Battista Tondi, atrio d'ingresso dell'ospedale, 1507.
Monumento funebre del rettore Giovanni Battista Tondi, atrio d'ingresso dell'ospedale, 1507.
Matteo di Giovanni, Strage degli Innocenti
La strage degli innocenti, dipinta da Matteo di Giovanni nel 1482 per la chiesa di Sant'Agostino è giunta a Santa Maria della Scala nel 2006, posta nel Passeggio, in occasione di una mostra temporanea dedicata al pittore. L'opera è una delle quattro raffigurazioni con medesimo tema eseguite dall'artista nell'arco di un decennio: la tavola al museo di capodimonte a Napoli datata 1468, il cartone per il pavimento del Duomo di Siena del 1481, l'opera per la chiesa di Sant'Agostino e quella realizzata per la Basilica dei Servi nel 1491.
La strage degli innocenti, dipinta da Matteo di Giovanni nel 1482 per la chiesa di Sant'Agostino è giunta a Santa Maria della Scala nel 2006, posta nel Passeggio, in occasione di una mostra temporanea dedicata al pittore. L'opera è una delle quattro raffigurazioni con medesimo tema eseguite dall'artista nell'arco di un decennio: la tavola al museo di capodimonte a Napoli datata 1468, il cartone per il pavimento del Duomo di Siena del 1481, l'opera per la chiesa di Sant'Agostino e quella realizzata per la Basilica dei Servi nel 1491.
Pietro Aldi, Nerone contempla l'incendio di Roma
Il grande dipinto che ha per protagonista Nerone fu probabilmente iniziato nel 1887 e rimasto incompiuto per la prematura morte del pittore.
Il grande dipinto che ha per protagonista Nerone fu probabilmente iniziato nel 1887 e rimasto incompiuto per la prematura morte del pittore.