Info e biglietti
segreteria@santamariadellascala.com
Per il biglietto di ingresso vale la tariffazione ordinaria del museo.
RIDUZIONI
- possessori tessera soci Unicoop Firenze: euro 7.00 ; per gruppi sopra 10 persone euro 5.00 cadauno
Inaugurazione
Venerdì 24 ottobre ore 17.30
A poco più di seicento anni dalla nascita di Lorenzo di Pietro, detto il Vecchietta (Siena, 1410 –1480), il complesso museale Santa Maria della Scala decide di riordinare alcune delle proprie sale a partire dalla figura dell’artista che più profondamente vi ha operato.
Il Vecchietta lavora per oltre cinquant’anni per l’Ospedale. Le sue opere – dall’affresco del Pellegrinaio, agli affreschi della Sagrestia Vecchia, fino al ciborio bronzeo, oggi in Cattedrale – non si limitano a decorare: costruiscono una visione e danno forma a un’identità.
È da questa consapevolezza di un rapporto unico e fondativo che muove il nuovo allestimento delle sale monumentali dell’Ospedale. La Sagrestia Vecchia (con l’Arliquiera riposizionata) ritrova la sua funzione di reliquiario architettonico e i suoi affreschi sono resi di nuovo leggibili; il Cristo bronzeo della Santissima Annunziata, uno dei vertici della scultura italiana del Quattrocento, è per la prima volta osservabile da vicino. Il Pellegrinaio torna al centro della visita sgombrato da allestimenti che agli occhi di oggi sembravano troppo invadenti
Luoghi
La Sagrestia Vecchia
Negli anni Quaranta del XIV secolo, nel pieno di un’epoca storica di straordinaria rilevanza per Siena e per il suo ospedale maggiore, in un clima di grande fermento culturale, religioso e politico, gli spazi assistenziali e religiosi del Santa Maria della Scala vennero ampiamente rinnovati e arricchiti con apparati decorativi, pitture, arredi e cappelle, tanto che l’ospedale divenne uno dei più importanti centri di produzione artistica del primo Rinascimento senese.
Negli anni Quaranta del XIV secolo, nel pieno di un’epoca storica di straordinaria rilevanza per Siena e per il suo ospedale maggiore, in un clima di grande fermento culturale, religioso e politico, gli spazi assistenziali e religiosi del Santa Maria della Scala vennero ampiamente rinnovati e arricchiti con apparati decorativi, pitture, arredi e cappelle, tanto che l’ospedale divenne uno dei più importanti centri di produzione artistica del primo Rinascimento senese.
Pellegrinaio
Nel 1328 l'ospedale ampliò la propria struttura con la costruzione di un pellegrinaio maschile, realizzato tramite l'acquisizione e demolizione di abitazioni circostanti per superare un dislivello di tre piani.
Nel 1328 l'ospedale ampliò la propria struttura con la costruzione di un pellegrinaio maschile, realizzato tramite l'acquisizione e demolizione di abitazioni circostanti per superare un dislivello di tre piani.
Chiesa della Santissima Annunziata
La chiesa della Santissima Annunziata, disposta longitudinalmente rispetto alla piazza, occupa oggi gran parte della facciata dell’ospedale.
La chiesa della Santissima Annunziata, disposta longitudinalmente rispetto alla piazza, occupa oggi gran parte della facciata dell’ospedale.