La lapide del 1290 sulla facciata del Palazzo del Rettore, con la sottostante 'Balzana' di Siena
Sul prospetto del Santa Maria della Scala sono murate quattro antiche iscrizioni che raccontano una parte rilevante della secolare istituzione senese. La prima è posizionata all'imbocca di via dei Fusari, sopra un'arcata, oggi tamponata, al pianoterra del Palazzo del Rettore, la figura istituzionale che guidò l'ente sin dalle sue origini.
Sul prospetto del Santa Maria della Scala sono murate quattro antiche iscrizioni che raccontano una parte rilevante della secolare istituzione senese. La prima è posizionata all'imbocca di via dei Fusari, sopra un'arcata, oggi tamponata, al pianoterra del Palazzo del Rettore, la figura istituzionale che guidò l'ente sin dalle sue origini.
La lapide è costituita da un tabella rettangolare di marmo in buono stato di conservazione, ed è senz'altro successiva alla muratura alla quale è inserita, poichè tutti i mattoni situati a contatto con i lati verticali della cornice sono tagliati. E' però, molto probabile che sia stata collocata subito dopo la realizzazione del muro, segnalando la fine dei lavori di costruzione del palazzo, risalente al 1290. Sotto l'epigrafe fu collocata l'insegna araldica della città di Siena, la 'Balzana', uno scudo troncato in senso orizzontale di colore bianco (argento) nella parte superiore e e nero in quella inferiore.