Informazioni e prenotazioni
segreteria@santamariadellascala.com
Delfina Stella
Laboratorio per bambine e bambini liberamente ispirato al Teatro dei Ventagli di Italo Calvino
di e con Delfina Stella
Museo d’Arte per Bambini - IV livello
dalle 10.30 alle 12.00
Durata 1 ora e 30 min.
Due corpi è il secondo del doppio incontro per esplorare, con il corpo, modi nuovi di vedere, toccare e inventare. Oggetti visibili e invisibili guideranno la creazione di danze istantanee, in dialogo tra museo e città. Un’esperienza ludica e creativa tra movimento e immaginazione.
Delfina Stella è danzatrice e ricercatrice attiva nell’ambito della pedagogia delle arti e dell’ecologia. Attraverso la coreografia, la ricerca sul movimento, la scrittura e il gioco crea azioni e contesti formativi e performativi che intrecciano l’essere e il fare, ricercando - nella pratica e nella teoria - come i linguaggi del corpo e della danza possano essere strumenti di coesistenza e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.
14 posti disponibili su prenotazione - dai 7 ai 10 anni
Simone Arcagni e Domenico Prattichizzo
con Anna Lea Antolini
Per una performance robotica
lecture divulgativa di e con Simone Arcagni e Domenico Prattichizzo
in dialogo con Anna Lea Antolini
Sala Italo Calvino – VII livello
dalle 11.00 alle 12.00
Durata 60 min.
Il mondo della performance come ogni altro mondo e pezzo di società a noi contemporanea, non può ignorare quello della tecnologia con le sue evoluzioni e cambiamenti repentini; non può non rimanerne affascinata; non può non mettersi in gioco iniziando a giocare un ruolo ibrido e multisensoriale. Nella Sala Italo Calvino, dedicata all’immersività e alle contaminazioni tra reale e virtuale, tra organico e digitale, trova spazio una riflessione che parte da un’eccellenza tutta senese con risonanza internazionale: le sperimentazioni del Professore Domenico Pratticchizzo e del suo team all’Unisi. Domenico Pratticchizzo forte di diversi brevetti ed innovazioni rivoluzionarie nell’ambito della robotica si affaccia al mondo della performance dal vivo riflettendo con Simone Arcagni, Professore alla IULM di Milano, per tentare di scoprire insieme se una performance robotica sia possibile.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Simone Arcagni, Professore all’Università IULM di Milano, consulente e curatore di cultura e media digitali. Collabora con Il Sole24Ore, FilmTV e Rai, dirige OnLive Campus e Metalab Napoli, e cura mostre come Cinema e IA e NFT | Cinema. Autore di Visioni digitali e L’Occhio della macchina, pioniere del "Postcinema", è consulente per Rai Cinema, Anica e Museo Nazionale del Cinema, e curatore di festival ed eventi legati a cinema e tecnologie digitali.
Domenico Prattichizzo è professore ordinario all’Università di Siena ed esperto di robotica umano centrica. I suoi studi si concentrano su tecnologie indossabili e interfacce tattili che uniscono robotica e neuroscienze. È Fellow IEEE e dirige il SIRSLab. Co-autore del libro "Il corpo artificiale", ha ricevuto riconoscimenti per l’innovazione nella ricerca e nella divulgazione scientifica.
Cristiano Leone
La performatività: etica e poetica della relazione
lecture divulgativa di e con Cristiano Leone
Sala Italo Calvino – VII livello
dalle 12.00 alle 13.00
Durata 60 min.
La performatività non è più soltanto un gesto che si consuma nello spazio di una scena. È un atto etico e poetico di relazione, che attraversa corpi, tecnologie, architetture e immaginari. Un rito che si espande oltre i confini del visibile, dove lo sguardo diventa ascolto, tocco, vibrazione condivisa. In questa espansione, l’arte non si limita a rappresentare: si fa incontro, responsabilità, trasformazione.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Yury Revich, Marta Ciappina & Giacomo Luci
Echoed bodies
Creation for violin, electronics and 2 performers
performance site specific con il violinista Yury Revich e i performer Marta Ciappina & Giacomo Luci
'Corticella' – III livello
alle 18.00 e alle 19.00
Lo sguardo all’insù rivolto all’opera di Jacob Hashimoto simboleggia l’unisono visivo in cui tutto il pubblico è coinvolto. Questo sguardo d’insieme è rivolto a tutte le anime che nel Santa Maria della Scala hanno trovato ricovero nel tempo che fu e memoria nel tempo che è; è rivolto alla comunità ospitante e ospitata. I corpi dei 3 performer risuonano nella delicatezza e nel vigore del violino suonato, nella forma dello spazio, nella relazione di quello che è visibile e che non lo è, generando un tempo sospeso con il quale la seconda edizione di XENOS si congeda dagli occhi e dal sentire di ognuno.
Costumi Sara Butera
Yury Revich, violinista e compositore austriaco, è noto a livello internazionale per la sua voce artistica unica e innovativa. Vincitore di ECHO Klassik e International Classical Music Award, ha suonato in teatri come Carnegie Hall, Musikverein Vienna e Teatro alla Scala. Compositore di opere classiche, cinematiche ed elettroniche, ha fondato nel 2015 la piattaforma multidisciplinare Festival Nights. Ha collaborato con artisti, registi e festival internazionali ed è Rappresentante Onorario dell’UNICEF per l’Austria.
Marta Ciappina, danzatrice e didatta, si forma a New York al Trisha Brown Studio. Come danzatrice affianca Alessandro Sciarroni, Michele Di Stefano, Tiziana Arnaboldi, Marco D’Agostin, Anagoor, Simona Bertozzi, Chiara Bersani, Daniele Albanese, Daniele Ninarello. Come docente collabora con la Scuola Luca Ronconi del Piccolo Teatro di Milano diretta da Claudio Longhi. Nel 2022 riceve il Premio Danza&Danza come interprete e nel 2023 il Premio Ubu come perfomer.
Giacomo Luci danzatore, performer e coreografo. Inizia come solista al Teatro dell’Opera di Roma nel repertorio classico, prosegue all’Opéra de Lyon confrontandosi con la danza contemporanea di Forsythe, Bausch, Cunningham, Childs e Brown. Dal 2018 sviluppa una ricerca coreografica autonoma presentata in festival internazionali, e nel 2025 lavora con Millepied, Chamblas, Tanowitz e il collettivo bullyache.
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Lo sguardo in virtual reality
Sala Italo Calvino – VII livello
dalle 18.30 alle 20.30
La seconda edizione di XENOS non può non continuare ad indagare quella dimensione immersiva che si genera nell’incontro tra la vita reale e quella virtuale, tra lo sguardo concreto e quello post-organico. Lo sguardo in virtual reality propone un’immersione nel mondo della realtà virtuale con l’esperienza WAVE di Bart Hess, con coreografia e performance di Sedrig Dimitri Verwoert; e HALF LIFE VR di Robert Connor dal lavoro coreografico di Sharon Eyal e Gai Behar con i ballerini del Royal Swedish Ballet. È possibile immergersi in questi due mondi indossando un visore e sedersi comodamente nello spazio dedicato, non a caso quello della Sala Italo Calvino, intitolata a colui che in tempi non sospetti esplorava la complessità della rete, dei sistemi interconnessi e delle percezioni multilivello della realtà.
Ingresso libero con 20 visori a fruizione continua
Bart Hess & Sedrig Dimitri Verwoert
WAVE
performance digitale di Bart Hess in collaborazione con Sedrig Dimitri Verwoert
con Sedrig Dimitri Verwoert & Arad Inbar
Durata 3 min.
Una danza solitaria che si moltiplica, in un sogno ispirato a La Bayadère
Il designer Bart Hess, in collaborazione con Sedrig Verwoert, presenta WAVE, un film di danza psichedelico e immersivo, in cui il corpo di un danzatore viene manipolato nel tempo attraverso l’uso di ripetizioni, ritardi e il riposizionamento dei fotogrammi. Questo crea una coreografia in cui la storia di un movimento genera un nuovo tipo di organismo. Si tratta di una coreografia di gruppo eseguita in solitaria, ispirata a una scena del balletto La Bayadère (1877) del coreografo Marius Petipa, in cui un principe, dopo aver assunto troppo oppio, vede una principessa cento volte.
regista Bart Hess; coreografo Sedrig Verwoert; interpreti Sedrig Verwoert & Arad Inbar; musica: Thys de Vlieger; creato con il supporto di Nederlands Filmfonds & Stimuleringsfonds
Bart Hess fonde design, moda e arte, esplorando materiali, tecnologia e realtà virtuale. Il suo lavoro, tattile e intuitivo, indaga il corpo umano avvolto in forme che ricordano la performance art e la fantascienza più che la moda. Realizza studi sui materiali, video, animazioni e fotografie, indagando la tensione tra attrazione e repulsione nella relazione tra pelle, materiali e tecnologia.
Sedrig Dimitri Verwoert, artista e coreografo, ha studiato Jazz Contemporaneo all’Amsterdam University of the Arts. Dal 2021 è Young Creative Associate del Dutch National Ballet. Ha collaborato con Nick Verstand a Within Without II e successivamente all’esposizione Spirituele Urgentie. La sua ultima creazione, The Ritual, ha debuttato nel 2023.
Robert Connor
HALF LIFE VR
performance digitale di Robert Connor
dal lavoro coreografico di Sharon Eyal e Gai Behar
con i ballerini del Royal Swedish Ballet
Durata 11 min. 32 sec.
Puntuale, intensa e tagliente nello sguardo
Half Life VR è un cortometraggio in realtà virtuale diretto da Robert Connor che cattura lo spirito immersivo dell'opera di danza Half Life della coreografa Sharon Eyal eseguita dal Royal Swedish Ballet. Il cortometraggio è una coproduzione tra la Royal Swedish Opera e i Robert & Robert Studios. La produzione VR si ispira ai film di danza 3D come Pina, con l'obiettivo di presentare un'esperienza artistica e immersiva unica, una nitida proiezione del linguaggio, dei movimenti e delle formule dell'anima.
regista Robert Connor; coreografi Sharon Eyal e Gai Behar; interpreti Sarah-Jane Brodbeck, Joakim Adeberg, Frida Hambraeus, Devon Carbone, Daria Ivanova, Dawid Kupinski, Sarah-Jane Medley, Nacho Lopez, Emily Slawski, Ross Martinson, Lea Ved, Johnny McMillan, Amanda Åkesson, Dragos Mihalcea, Anton Valdbauer; musica Ori Lichtik; direttore della fotografia Robert Jonsson; produttori Sebastian Lönberg, Robert Connor, Robert Jonsson; produttori esecutivi Catarina Falkenhav, Peter Yngen; montaggio VR 360 & post-produzione Robert Jonsson, Robert Connor; montaggio e missaggio suono VR Sebastian Lönberg
Robert Connor è un regista svedese-americano. Durante la sua permanenza alla Stockholm Film School, era determinato a imparare il linguaggio della narrazione cinematografica e a convertirlo in un linguaggio per la realtà virtuale. Robert si sta affermando in tutto il mondo come uno dei pionieri di incredibili esperienze cinematografiche VR.
Sharon Eyal, co-fondatrice, co-direttrice artistica e coreografa di L-E-V. Ha danzato con la Batsheva Dance Company (1990-2008) e iniziato a coreografare nel progetto Batsheva Dancers Create. Ha creato lavori per compagnie internazionali e nel 2013 ha fondato L-E-V con Gai Behar. Negli ultimi anni la compagnia ha realizzato oltre 200 spettacoli in festival e teatri internazionali come Joyce Theatre, Sadler's Wells e Montpellier Danse Festival.
L’esperienza Half Life VR di Robert Connor è distribuita da PRO|D|ES Caravan.
PRO|D|ES Caravan è un’azione del Progetto PRO|D|ES - Promozione Digitale Estesa della Danza, una collaborazione tra Cro.me, COORPI e Compagnia della Quarta, col Sostegno del MiC.
Luoghi
Sala San Leopoldo
La Sala San Leopoldo ospita, dal 2008, la Collezione del Museo d'arte per bambini. Al suo interno vi sono opere internazionali dedicate al mondo dell'infanzia.
La Sala San Leopoldo ospita, dal 2008, la Collezione del Museo d'arte per bambini. Al suo interno vi sono opere internazionali dedicate al mondo dell'infanzia.
Sala Italo Calvino
La stanza intitolata a Italo Calvino nel 2010 in memoria della morte dello scrittore nell'ospedale senese, è stata inaugurata nel 2019 come spazio dedicato a conferenze.
La stanza intitolata a Italo Calvino nel 2010 in memoria della morte dello scrittore nell'ospedale senese, è stata inaugurata nel 2019 come spazio dedicato a conferenze.
Corticella
La cosiddetta ‘Corticella’ è uno snodo dei percorsi ospedalieri, posto al livello intermedio tra piazza Duomo e gli ambienti al livello di piazzetta della Selva.
La cosiddetta ‘Corticella’ è uno snodo dei percorsi ospedalieri, posto al livello intermedio tra piazza Duomo e gli ambienti al livello di piazzetta della Selva.