Governo degli infermi
L'affresco che si trova nella quinta campata a sinistra, di Domenico di Bartolo, mostra un ospedale medievale con medici, frati e infermieri, dettagliando la vita ospedaliera del 1378.
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Governo degli infermi
E' senza dubbio uno degli affreschi piu' celebri fra quelli realizzati per le pareti del pellegrinaio , dove la mano di Domenico di Bartolo indulge con straordinaria attenzione e ricchezza dei particolari, di ascendenza fiamminga, ad una narrazione che è uno spaccato fedele dell'ambientazione ospedaliera. La scena si svolge in un grande ambiente a sviluppo longitudinale, coperto da un soffitto a travi sorrette da mensoloni: quasi al centro, sopra la chiave di volta dell'arco, campeggiano gli stemmi del capitano del Popolo, la Balzana e quello di Carlo d'Agnolino Bartoli, rettore del Santa Maria e poi vescovo della città. Questo dettaglio ha permesso di identificare con una certa sicurezza l'ambiente: si tratta del pellegrinaio realizzato nel 1378, il cui soffitto ligneo, era stato realizzato sotto il rettorato di Carlo d'Angnolino. All'estremità della destra dell'affresco troviamo due inservienti, distinti per età e per particolari dell'abbigliamento, stanno portando un catalco su cui è adagiato un drappo con i simboli della Scala. Dietro gli inservienti si intravede un moribondo disteso nel letto con la testa fasciata. Un frate agostiniano, dall'enorme mole piegata sul malato, sta probabilmente ascoltando una confessione. L'altro gruppo centrale ha in primo piano un uomo coperto dal solo perizoma, con un'ampia ferita sanguinante sulla coscia destra; ha un piede in una bacinella di rame, mentre l'altro è asciugato da un frate ospedaliero. Quasi al centro della scena c'è un medico 'cerusico.' accanto a lui c'è il rettore. In basso un infermiere sta adagiando una persona su di una barella. La scena nella sua straordinaria ricchezza offre uno spaccato dell'esercizio della medicina all'interno dell'ospedale.
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