L'elemosina
L'affresco situato nella quarta campata a sinistra della sala del pellegrinaio, descrive una scena storica in ospedale, evidenziando la distribuzione settimanale di pane ai poveri, con figure di pellegrini, malati e nobili come Sigismondo.
L'affresco situato nella quarta campata a sinistra della sala del pellegrinaio, descrive una scena storica in ospedale, evidenziando la distribuzione settimanale di pane ai poveri, con figure di pellegrini, malati e nobili come Sigismondo.
L'elemosina
L'affresco documenta un aspetto importante della storia ospedaliera, concentrandosi sulla funzione della “limosina” pratica dell'ospedale. La scena è ambientata all'interno di una chiesa, con vari riferimenti storici e architettonici, come la vista del palazzo vescovile e della Cattedrale. L'affresco evidenzia anche specifiche pratiche ospedaliere, come la distribuzione settimanale del pane ai poveri e la “limosina del pane rotto” agli indigenti. Tra i personaggi raffigurati, ci sono pellegrini, madri con bambini, e malati, tra cui un frate che distribuisce il pane. La scena include anche figure nobili, come un personaggio che alcuni studiosi identificano come l'imperatore Sigismondo, il quale accolto con deferenza del rettore ospedaliero. L'affresco rappresenta non solo il funzionamento dell'ospedale, ma anche l'umanità dei suoi beneficiari. Il brano descrive una scena raffigurata in un affresco che documenta un aspetto importante della storia ospedaliera, concentrandosi sulla funzione della “limosina” pratica dell'ospedale. La scena è ambientata all'interno di una chiesa, con vari riferimenti storici e architettonici, come la vista del palazzo vescovile e della Cattedrale. L'affresco evidenzia anche specifiche pratiche ospedaliere, come la distribuzione settimanale del pane ai poveri e la “limosina del pane rotto” agli indigenti. Tra i personaggi raffigurati, ci sono pellegrini, madri con bambini, e malati, tra cui un frate che distribuisce il pane. La scena include anche figure nobili, come un personaggio che alcuni studiosi identificano come l'imperatore Sigismondo, il quale accolto con deferenza del rettore ospedaliero. L'affresco rappresenta non solo il funzionamento dell'ospedale, ma anche l'umanità dei suoi beneficiari.