Pellegrinaio
Nel 1328 l'ospedale ampliò la propria struttura con la costruzione di un pellegrinaio maschile, realizzato tramite l'acquisizione e demolizione di abitazioni circostanti per superare un dislivello di tre piani.
Nel 1328 l'ospedale ampliò la propria struttura con la costruzione di un pellegrinaio maschile, realizzato tramite l'acquisizione e demolizione di abitazioni circostanti per superare un dislivello di tre piani.
Livello IV - Piano 1 dall'ingresso di Piazza Duomo
Nel 1328 l'ospedale ampliò la propria struttura con la costruzione di un pellegrinaio maschile, realizzato tramite l'acquisizione e demolizione di abitazioni circostanti per superare un dislivello di tre piani. Questo pellegrinaio segnò l'inizio dello sviluppo dell'area destinata all'assistenza maschile, estendendo l'ospedale verso piazzetta della Selva. Contemporaneamente, fu eretta una cappella dedicata ai santi Gioacchino e Anna e realizzato un nuovo portale di accesso. Negli anni Quaranta del Quattrocento, l'ambiente subì un importante intervento decorativo, con la pittura delle pareti laterali e delle volte a crociera del soffitto. Con questo intervento lo spazio oltre che assistenziale divenne anche simbolo di rappresentanza. L'opera decorativa del Pellegrinaio, commissionata dalla comunità ospedaliera, coinvolse artisti come Domenico di Bartolo, Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta e Priamo della Quercia. Le pitture raffiguravano scene mitologiche e storiche, celebrando la vita e i protagonisti dell'ospedale. Nel Cinquecento, l'ambiente subì una modifica strutturale con l'aggiunta di una campata e la realizzazione di nuovi affreschi ad opera di Giovanni di Raffaello Navesi, raffiguranti il "pagamento del baliatico". Gli stemmi della Balzana, dei Medici, di
Cosimo II e Maria Maddalena d’Austria e del rettore Claudio Saracini vennero inseriti come segno della crescente importanza dell'ospedale nel panorama sociale e politico dell'epoca.
Opere
Storia di Sorore
L'affresco della sala del Pellegrinaio, rappresenta la Storia di Sorore, campeggia oggi a sinista sopra la porta laterale che conduce alle corsie di Sant'Ansano e San Galgano.
L'affresco della sala del Pellegrinaio, rappresenta la Storia di Sorore, campeggia oggi a sinista sopra la porta laterale che conduce alle corsie di Sant'Ansano e San Galgano.
L'accrescere di muraglie
L'affresco della terza campata nella sala del pellegrinaio, mostra un cantiere in costruzione legato all'ospedale, con un edificio ottagonale nello sfondo, un porticato dove alcuni operai sono impegnati nei lavori.
L'affresco della terza campata nella sala del pellegrinaio, mostra un cantiere in costruzione legato all'ospedale, con un edificio ottagonale nello sfondo, un porticato dove alcuni operai sono impegnati nei lavori.
Agostino Novello consegna l'abito al rettore
L'affresco di Priamo della Quercia che si trova nella sala del Pellegrinaio, nella quarta campata a destra, rappresenta il beato Agostino Novello che consegna l'abito agostiniano al Rettore. Tra i personaggi, si riconosce l’imperatore Giovanni VIII Paleologo.
L'affresco di Priamo della Quercia che si trova nella sala del Pellegrinaio, nella quarta campata a destra, rappresenta il beato Agostino Novello che consegna l'abito agostiniano al Rettore. Tra i personaggi, si riconosce l’imperatore Giovanni VIII Paleologo.
Il papa concede l'indulgenza
L'affresco della quinta campata a destra che si trova nella sala del Pellegrinaio mostra Eugenio IV che consegna una pergamena a Carlo d’Agnolino Bartoli. Sullo sfondo, si vedono figure orientali e africane.
L'affresco della quinta campata a destra che si trova nella sala del Pellegrinaio mostra Eugenio IV che consegna una pergamena a Carlo d’Agnolino Bartoli. Sullo sfondo, si vedono figure orientali e africane.
Governo degli infermi
L'affresco che si trova nella quinta campata a sinistra, di Domenico di Bartolo, mostra un ospedale medievale con medici, frati e infermieri, dettagliando la vita ospedaliera del 1378.
L'affresco che si trova nella quinta campata a sinistra, di Domenico di Bartolo, mostra un ospedale medievale con medici, frati e infermieri, dettagliando la vita ospedaliera del 1378.
L'elemosina
L'affresco situato nella quarta campata a sinistra della sala del pellegrinaio, descrive una scena storica in ospedale, evidenziando la distribuzione settimanale di pane ai poveri, con figure di pellegrini, malati e nobili come Sigismondo.
L'affresco situato nella quarta campata a sinistra della sala del pellegrinaio, descrive una scena storica in ospedale, evidenziando la distribuzione settimanale di pane ai poveri, con figure di pellegrini, malati e nobili come Sigismondo.
Il maritare delle fanciulle
Il "maritare delle fanciulle" si trova nella quarta campata del Pellegrinaio. Questa campata rappresenta una scena significativa che illustra una delle funzioni caritative dell'ospedale, legata al matrimonio delle giovani povere, una pratica che rientrava nelle attività assistenziali e di supporto sociale dell'ospedale medievale.
Il "maritare delle fanciulle" si trova nella quarta campata del Pellegrinaio. Questa campata rappresenta una scena significativa che illustra una delle funzioni caritative dell'ospedale, legata al matrimonio delle giovani povere, una pratica che rientrava nelle attività assistenziali e di supporto sociale dell'ospedale medievale.
L'elemosina della corticella
L'elemosina della corticella si trova nella terza campata del Pellegrinaio. Questa campata è una delle più significative, poiché ospita scene legate all'ospitalità e alla cura dei pellegrini, inclusa la distribuzione dell'elemosina, in un contesto che riflette le pratiche caritative e di assistenza dell'ospedale medievale.
L'elemosina della corticella si trova nella terza campata del Pellegrinaio. Questa campata è una delle più significative, poiché ospita scene legate all'ospitalità e alla cura dei pellegrini, inclusa la distribuzione dell'elemosina, in un contesto che riflette le pratiche caritative e di assistenza dell'ospedale medievale.
Il soffitto del pellegrinaio
La decorazione del soffitto della sala del Pellegrinaio realizzata tra il 1439 e il 1441 da Agostino di Marsiglio nelle cinque campate e nei quattro sottarchi di raccordo, rappresenta santi e personaggi, con stemmi e motivi vegetali.
La decorazione del soffitto della sala del Pellegrinaio realizzata tra il 1439 e il 1441 da Agostino di Marsiglio nelle cinque campate e nei quattro sottarchi di raccordo, rappresenta santi e personaggi, con stemmi e motivi vegetali.