Informazioni
Ingresso: 5 euro | Non è richiesta la prenotazione
In occasione della Notte di San Lorenzo, domenica 10 agosto, il complesso museale Santa Maria della Scala apre eccezionalmente le sue porte per una serata speciale all’insegna dell’arte, della musica e del vino. Dalle ore 21.00 alle 24.00 (con ultimo ingresso alle ore 23.15) sarà possibile visitare il percorso museale e accedere alle mostre temporanee in corso:
Path to the Sky di Jacob Hashimoto, a cura di Raphaëlle Blanga
NoiSe><Derive di Gianluca Codeghini, a cura di Stefano Jacoviello
Golgota | del ritrarre una montagna , a cura di Michelina Eremita
La serata sarà accompagnata dalle esibizioni dei giovani talenti Allievi dell'Accademia Musicale Chigiana, provenienti dai corsi di chitarra (docente: Eliot Fisk) e contrabbasso (docente: Giuseppe Ettorre).
Inoltre, nei suggestivi spazi dei Magazzini della Corticella, sarà possibile degustare una selezione di vini locali offerti da aziende vitivinicole del territorio, grazie alla collaborazione con l’Unione Provinciale Agricoltori di Siena.
Le aziende partecipanti alla degustazione:
Fattoria Rietine (Gaiole in Chianti)
Fattoria dell’Aiola (Castelnuovo Berardenga)
Agricola San Felice (Castelnuovo Berardenga)
Casale dello Sparviero (Castellina in Chianti)
Agricola Vigne in Chianti – Borgo La Verrucola (Castellina in Chianti)
Azienda Agricola La Lama (Castelnuovo Berardenga)
L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala e rappresenta un’occasione unica per vivere il museo e il suo patrimonio in una delle notti più suggestive dell’anno.
Luoghi
Cappella del Manto
La Cappella del Manto del Santa Maria della Scala è stata uno degli ambienti più modificati nel corso della sua lunga storia.
La Cappella del Manto del Santa Maria della Scala è stata uno degli ambienti più modificati nel corso della sua lunga storia.
Strada interna
L’ospedale medievale racchiude al proprio interno uno straordinario percorso di accesso ai vari livelli e di connessione fra le parti: si tratta della cosiddetta ‘strada interna’ o della strada coperta che, nella memoria dei senesi del Novecento, è più spesso ricordata come ‘voltoni’.
L’ospedale medievale racchiude al proprio interno uno straordinario percorso di accesso ai vari livelli e di connessione fra le parti: si tratta della cosiddetta ‘strada interna’ o della strada coperta che, nella memoria dei senesi del Novecento, è più spesso ricordata come ‘voltoni’.
Sala San Pio
Dal Trecento la sala San Pio fu parte di un altro ‘pellegrinaio’ dell’ospedale che più tardi divenne infermeria.
Dal Trecento la sala San Pio fu parte di un altro ‘pellegrinaio’ dell’ospedale che più tardi divenne infermeria.
La Sagrestia Vecchia
Negli anni Quaranta del XIV secolo, nel pieno di un’epoca storica di straordinaria rilevanza per Siena e per il suo ospedale maggiore, in un clima di grande fermento culturale, religioso e politico, gli spazi assistenziali e religiosi del Santa Maria della Scala vennero ampiamente rinnovati e arricchiti con apparati decorativi, pitture, arredi e cappelle, tanto che l’ospedale divenne uno dei più importanti centri di produzione artistica del primo Rinascimento senese.
Negli anni Quaranta del XIV secolo, nel pieno di un’epoca storica di straordinaria rilevanza per Siena e per il suo ospedale maggiore, in un clima di grande fermento culturale, religioso e politico, gli spazi assistenziali e religiosi del Santa Maria della Scala vennero ampiamente rinnovati e arricchiti con apparati decorativi, pitture, arredi e cappelle, tanto che l’ospedale divenne uno dei più importanti centri di produzione artistica del primo Rinascimento senese.
Il Passeggio
Il 17 agosto 1379 una delibera dell’ospedale indicava l’esistenza di un pellegrinaio e ne disponeva il raddoppio in una sala identica.
Il 17 agosto 1379 una delibera dell’ospedale indicava l’esistenza di un pellegrinaio e ne disponeva il raddoppio in una sala identica.
Pellegrinaio
Nel 1328 l'ospedale ampliò la propria struttura con la costruzione di un pellegrinaio maschile, realizzato tramite l'acquisizione e demolizione di abitazioni circostanti per superare un dislivello di tre piani.
Nel 1328 l'ospedale ampliò la propria struttura con la costruzione di un pellegrinaio maschile, realizzato tramite l'acquisizione e demolizione di abitazioni circostanti per superare un dislivello di tre piani.
Sala San Galgano
Le sale San Galgano insieme alle sala Sant’Ansano formavano un unico pellegrinaio maschile, poi modificato e ampliato tra il XIII e il XIX secolo con vari usi e trasformazioni.
Le sale San Galgano insieme alle sala Sant’Ansano formavano un unico pellegrinaio maschile, poi modificato e ampliato tra il XIII e il XIX secolo con vari usi e trasformazioni.
La Corticella
La cosiddetta ‘Corticella’ è uno snodo dei percorsi ospedalieri, posto al livello intermedio tra piazza Duomo e gli ambienti al livello di piazzetta della Selva.
La cosiddetta ‘Corticella’ è uno snodo dei percorsi ospedalieri, posto al livello intermedio tra piazza Duomo e gli ambienti al livello di piazzetta della Selva.