Strada interna
L’ospedale medievale racchiude al proprio interno uno straordinario percorso di accesso ai vari livelli e di connessione fra le parti: si tratta della cosiddetta ‘strada interna’ o della strada coperta che, nella memoria dei senesi del Novecento, è più spesso ricordata come ‘voltoni’.
L’ospedale medievale racchiude al proprio interno uno straordinario percorso di accesso ai vari livelli e di connessione fra le parti: si tratta della cosiddetta ‘strada interna’ o della strada coperta che, nella memoria dei senesi del Novecento, è più spesso ricordata come ‘voltoni’.
Livello IV - Piano 1 dall'ingresso di Piazza Duomo
L’ospedale medievale racchiude al proprio interno uno straordinario percorso di accesso ai vari livelli e di connessione fra le parti: si tratta della cosiddetta ‘strada interna’ o della strada coperta che, nella memoria dei senesi del Novecento, è più spesso ricordata come ‘voltoni’. La strada, però, è profondamente radicata al più antico sviluppo dell’ospedale e conferma il carattere di eccezionalità della fabbrica ospedaliera. Lungo il suo percorso si collocavano, infatti, molti ambienti funzionali, granai, cellieri, cisterne, botteghe, stalle ma anche sedi di confraternite. Ricordata nelle relazioni sull’ospedale del 1399 e 1456, la strada scendeva dalla ‘corticella’ e incontrava il fienile, la legnaia, le abitazioni del personale, le diverse stalle per gli animali, un pozzo, il macello, le stanze del legnaiolo e del fabbro, i pollai e il celliere (verosimilmente l’attuale cantinone che si trova all'interno del Museo Archeologico Nazionale). Nel 2023, dopo anni di restauro, la porzione alta della strada interna del museo e i suoi spazi attigui, la stanza dei silos e l’ambiente della ex stalla, sono stati riaperti al pubblico. L'intervento di restauro è stato condotto dal Comune di Siena in collaborazione con l’Università degli Studi di Siena e sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo e realizzato dallo studio Guicciardini & Magni Architetti di Firenze, ha avuto come obiettivo principale la conservazione e valorizzazione di tutte le testimonianze storiche che si sono stratificate nel tempo.