L'Arliquiera
L'“arliquiera”, un armadio reliquario alto circa due metri, fu realizzato da Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta nel 1445, destinato alla sagrestia adiacente la chiesa dell'ospedale.
L'“arliquiera”, un armadio reliquario alto circa due metri, fu realizzato da Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta nel 1445, destinato alla sagrestia adiacente la chiesa dell'ospedale.
L'“arliquiera” aveva due grandi ante divise in scomparti, oggi unico elemento dell'opera rimasto.I due battenti vennero dipinti interamente dal Vecchietta, che raffigurò all'interno le Storie della Passione di Cristo, mentre all'esterno i santi e beati senesi su fondo oro damascato. Il lato interno con le Storie della Passione, distribuite su otto riquadri, sono un chiaro riferimento alla reliquia più preziosa che l'armadio conteneva: il sacro chiodo della croce. In sequenza dopo l'Ultima cena si trova la Lavanda dei piedi, il Bacio di Giuda, Cristo davanti a Caifa, Cristo davanti ad Erode, la Flagellazione, Cristo deriso e la Salita al Calvario. Il lato esterno, invece, è suddiviso in dodici scomparti in cui sono raffigurati i santi e beati locali: Sant'Ansano, San Vittore, San Savino e San Crescenzio, il beato Ambrogio Sansedoni affiancato da San Bernardino e dal beato Agostino Novello; seguono Andrea Gallerani, Santa Caterina inginocchiata davanti al crocifisso, Pier Pettinaio, il beato Sorore e San Galgano. Tutte queste figure sono collegate alla storie e alle vicende dell'ospedale e delle compagnie confraternali che si erano insediate al suo interno. Sopra queste raffigurazioni, nella centina, si vede l'Angelo Annunziante, la Crocifissione, la Resurrezione e la Vergine Annunziata a cui è dedicata la chiesa.
Opere correlate
Scopri altre opere del Complesso museale
La storia di Sorore
L'affresco della sala del Pellegrinaio, rappresenta la Storia di Sorore, campeggia oggi a sinistra sopra la porta laterale che conduce alle corsie di Sant'Ansano e San Galgano.
L'affresco della sala del Pellegrinaio, rappresenta la Storia di Sorore, campeggia oggi a sinistra sopra la porta laterale che conduce alle corsie di Sant'Ansano e San Galgano.
L'accrescere di muraglie
L'affresco della terza campata nella sala del pellegrinaio, mostra un cantiere in costruzione legato all'ospedale, con un edificio ottagonale nello sfondo, un porticato dove alcuni operai sono impegnati nei lavori.
L'affresco della terza campata nella sala del pellegrinaio, mostra un cantiere in costruzione legato all'ospedale, con un edificio ottagonale nello sfondo, un porticato dove alcuni operai sono impegnati nei lavori.
Agostino Novello consegna l'abito al rettore
L'affresco di Priamo della Quercia che si trova nella sala del Pellegrinaio, nella quarta campata a destra, rappresenta il beato Agostino Novello che consegna l'abito agostiniano al Rettore. Tra i personaggi, si riconosce l’imperatore Giovanni VIII Paleologo.
L'affresco di Priamo della Quercia che si trova nella sala del Pellegrinaio, nella quarta campata a destra, rappresenta il beato Agostino Novello che consegna l'abito agostiniano al Rettore. Tra i personaggi, si riconosce l’imperatore Giovanni VIII Paleologo.
Il papa concede l'indulgenza
L'affresco della quinta campata a destra che si trova nella sala del Pellegrinaio mostra Eugenio IV che consegna una pergamena a Carlo d’Agnolino Bartoli. Sullo sfondo, si vedono figure orientali e africane.
L'affresco della quinta campata a destra che si trova nella sala del Pellegrinaio mostra Eugenio IV che consegna una pergamena a Carlo d’Agnolino Bartoli. Sullo sfondo, si vedono figure orientali e africane.