Il trittico di Taddeo di Bartolo
Il trittico, che dal Settecento si trova nella sagrestia dell'oratorio della compagnia di Santa Caterina della Notte, fu realizzato da Taddeo di Bartolo nel 1400. L'opera porta la firma e la data lungo il basamento dello scomparto centrale, dove si legge «TADDEUS BARTOLI DE SENIS PINXIT HOC OPUS ANI DNI MILLE CCCC [...]».
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Il “trittico di Taddeo di Bartolo” è suddiviso in tre scomparti cuspidati, in cui al centro troviamo la Madonna in trono col Bambino, dove il Bambino è rappresentato nell'atto di afferrare il suo piedino sinistro, mentre la Madonna gli tiene il destro; ai lati della Madonna due piccole teste di angeli e ai piedi del trono due angeli musicanti – gli arcangeli Michele e Gabriele – raffigurati inginocchiati con il volto di profilo e riccamente abbigliati da vesti broccate decorate con losanghe e occhi di pavone. Negli scomparti laterali sono presenti due figure di santi, a sinistra San Giovanni Battista e a destra Sant'Andrea. La critica ha interpretato che la presenza del Battista richiamerebbe la compagnia dei Disciplinati (dedita al culto della Passione), mentre Sant'Andrea potrebbe essere legato a San Giovanni perché suo discepolo prima di Cristo. Inoltre, sui pinnacoli laterali compaiono i santi Stefano, Agnese, Maria Maddalena e Margherita d'Antiochia, figure forse attribuite non a Taddeo di Bartolo, ma ad artisti della sua bottega.
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