La Fonte Gaia

Livello 3

La Fonte Gaia venne ultimata nel 1419, a poco più di dieci anni dall’avvio del progetto di Jacopo della Quercia. Simbolo civico fortissimo, rappresentava una sorta di cornice ideale a quel bene prezioso che per qualsiasi città, specie se collinare, era l’acqua. La fonte, posta in mezzo al Campo, era decorata con i rilievi della Madonna (protettrice della città) e affiancata dalle Virtù, indispensabili ispiratrici del Buon governo. Il debole materiale impiegato per la sua realizzazione – marmo della Montagnola senese – e la vita quotidiana che si svolgeva sulla piazza hanno fortemente contribuito al degrado materiale della fonte. Uno dei traumi maggiori fu infatti inferto da chi, nel 1743, per vedere meglio lo svolgimento del Palio, si arrampicò su una delle due sculture a tutto tondo (Rea Silvia), mandandola in pezzi e rimanendone vittima. Nel 1859 fu deciso di sostituire la fonte di Jacopo con una copia realizzata nel più duraturo marmo di Carrara, commissionata allo scultore purista senese Tito Sarrocchi (1824-1900). Il monumento, che si può ancora oggi ammirare nel Campo, fu inaugurato solo dieci anni più tardi e fu protetto da una cancellata dell’architetto Giuseppe Partini. Nel 1904, in occasione della mostra dell’Antica Arte Senese i resti di quella che era stata una delle maggiori ragioni di orgoglio municipale vennero invece riordinati nella Loggia dei Nove di Palazzo Pubblico, dove rimasero fino al 1989 quando iniziarono le prime fasi del loro recupero. A distanza di oltre un secolo si è concluso il lungo e complesso restauro, durato circa venti anni. Nell’allestimento attuale ai marmi originali sono stati avvicinati sia i modelli in gesso del Sarrocchi, sia i calchi tratti dalla fonte di Jacopo prima dello smontaggio da piazza del Campo.

  • Santa Maria della Scala - Livello 3
  • Scultura

Gli ambienti dell'antico granaio, al terzo livello del complesso ospedaliero, 0spitano oggi l'allestimento dei marmi quattrocenteschi della Fonte Gaia di Jacopo della Quercia, i calchi tratti dagli originali prima dello smontaggio e i gessi rielaborati da Tito Sarrocchi per la replica ottocentesca.

Jacopo della Quercia nel 1409 ricevette la commissione della Fonte Gaia in piazza del Campo a Siena, a cui lavorò dal 1414 fino al 1419.
L'opera consta in un bacino rettangolare circondato su tre parti da un alto parapetto, di cui i due lati corti recano i bassorilievi con la Creazione di Adamo e la Cacciata dei progenitori e, sui pilastri anteriori le due statue a tutto tondo con Rea Silvia e Acca Larenzia, mentre in quello più lungo, i rilievi con al centro la Madonna col Bambino in trono circondata dalle Virtù e Angeli.

La fonte quattrocentesca è oggi sostituita in piazza del Campo da una copia eseguita nel 1858 da Tito Sarrocchi.

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